mercoledì 12 marzo 2014

VITORCHIANO - VT


Paese di origine etrusca, castrum romano e poi centro urbano fortificato nella parte più meridionale della "Tuscia Longobardorum", Vitorchiano vanta una storia secolare influenzata a lungo dalla politica espansionistica della vicina e potente Viterbo. Quando nel 1199 Vitorchiano si dichiarò libera da ogni legame con Viterbo il borgo fu assediato dalle milizie Viterbese contro le quali fu invocato l'aiuto di Roma. Nel 1201, Vitorchiano fu liberato dall'assedio e divenne feudo di Roma. Ma i contrasti tra Roma e Viterbo continuarono per tutta la metà del duecento. Nel 1232 i Viterbesi si impadronirono del paese e lo devastarono. L'Annibaldi fortificò il borgo con nuove mura che resero Vitorchiano praticamente imprendibile, i Vitorchianesi però non sopportarono il suo governo. Dopo aver inutilmente supplicato Roma di liberarli dal giogo, nel 1267 provvidero a proprie spese a rifondere Giovanni Annibaldi per i costi sostenuti. Quando ormai al senato Romano apparve evidente che Vitorchiano era perduto a causa della politica poco lungimirante, avvenne un fatto straordinario: i Vitorchianesi fecero atto solenne e formale di sottomissione a Roma. Il Senato Romano a questa notizia nominò Vitorchiano "Terra Fedelissima all'Urbe", le riconobbe ampie esenzioni fiscali, le consentì di aggiungere al proprio stemma la sigla S.P.Q.R., di fregiarsi della Lupa Capitolina e di usare il motto "Sum Vitorclanum castrum membrumque romanum"; cioè Vitorchiano, castello e parte di Roma. Il privilegio più importante fu rappresentato dall'onore di fornire gli uomini per la guardia capitolina. Essi furono denominati "Fedeli di Vitorchiano". Questo privilegio è stato costantemente esercitato da Vitorchiano dal 1267 fino ai nostri giorni. Ancora oggi è possibile ammirare la Guardia del Campidoglio nei costumi che, secondo la tradizione, furono disegnati da Michelangelo Buonarroti, nelle manifestazioni ufficiali del comune di Roma.

Origem da vila de Etruscan, castrum romano e então fortificada cidade na parte mais meridional da "Tuscia Langobardorum", história secular Vitorchiano influenciada extensivamente pela política expansionista da vizinha e potente Viterbo. Quando em 1199  Vitorchiano declarou-se livre de todos os laços com Viterb: o borgo foi sitiado de muitos Viterbesi, contra os quais foi  invocado a ajuda de Roma. Em 1201, Vitorchiano foi libertada do cerco e tornou-se um feudo de Roma. Mas os contrastes entre Roma e Viterbo continuaram durante todo o século XIII. Em 1232 os Viterbesi tomaram a cidadezinha e o devastaram. A família Annibaldi fortificou o borgo com novos muros que fizeram de Vitorchiano  praticamente inatingivel, os Vitorchianesi, porem nao  suportaram o seu governo. Depois de   inutilmente suplicar a roma para libertá-los do jugo, em 1267 providenciaram com recursos próprios, para reembolsar a família de Giovanni Annibaldi, os custos incorridos. Quando ao Senado romano aparece  claro que Vitorchiano foi perdida por causa da  política pouco voltada para o futuro, veio um fato notável: os Vitorchianesi formalizam um solene ato de subserviência a Roma. O Senado romano a esta notícia a denominam "Terra fiel na Urbe de Vitorchiano", reconheceu isenções fiscais extensa, permitiu-lhe adicionar ao seu brasão o acrónimo S.P.Q.R., a loba Capitolina e suportar a usar o lema "Sum Vitorclanum castrum membrumque romanum"; ou seja, Vitorchiano, castelo e parte de Roma. O mais importante privilégio foi representado por honra para fornecer homens para a guarda capitolina. Eles eram chamados de "Fiéis de Vitorchiano". Este privilégio tem sido constantemente exercido por Vitorchiano de 1267 até aos nossos dias. Ainda hoje é possível admirá-la Guardia del Campidoglio em trajes que, segundo a tradição, foram desenhadas por Michelangelo Buonarroti, em eventos oficiais da cidade de Roma.





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