giovedì 27 marzo 2014

PIAZZA DELLA SIGNORIA....FIRENZE


Piazza della Signoria è stata al centro della vita politica di Firenze fin dal XIV secolo. La Piazza ha visto realizzarsi importanti eventi storici e grandi trionfi, come il ritorno dei Medici nel 1530. Nel 1497 fu qui organizzato il Falò delle Vanità promosso dal frate domenicano Girolamo Savonarola, che fece bruciare nella piazza migliaia di oggetti da lui ritenuti "peccaminosi", tra cui libri e dipinti.  Solo un anno più tardi il Savonarola fu accusato di eresia e fu bruciato sul rogo nella stessa Piazza della Signoria, come ci ricorda una targa in marmo posizionata di fronte alla fontana del Nettuno.
Le famose sculture collocate in Piazza della Signoria hanno riferimenti alle vicende politiche di Firenze, con qualche contrasto. Il David (l'originale si trova alla Galleria dell' Accademia) fu realizzato da Michelangelo e posizionato di fronte a Palazzo Vecchio a simboleggiare il potere della Repubblica fiorentina in contrasto con la tirannia dei Medici. Ercole e Caco (1534) di Bandinelli simboleggia invece il potere fisico della famiglia. Il Nettuno (1575) di Ammannati ricorda le ambizioni marittime dei Medici, mentre la statua equestre del Duca Cosimo I (1595) del Giambologna è un elegante ritratto di un grande uomo, che riuscì a portare tutta la Toscana sotto il potere militare dei Medici.
La bella Loggia dei Lanzi è una piccola galleria all' aperto, disegnata dall' Orcagna nel 1376, con archi che richiamano molto il classicismo Rinascimentale. Tra le opere poste sotto la Loggia si possono ammirare il Ratto delle Sabine del Giambologna e la statua del Perseo con la testa di Medusa, opera del Cellini (1554), un monito per coloro che si mettono contro i Medici (Medusa rappresenta la repubblica).



Piazza della Signoria tem estado no centro da vida política em Florença desde o século XIV. A Praça testemunhou importantes acontecimentos históricos e  grandes triunfos, como o retorno dos Medici, em 1530. Em 1497 ele foi organizado aqui a 'fogueira das vaidades', promovido pelo monge dominicano Girolamo Savonarola, que queimou  milhares de objetos que ele considerava "pecado", incluindo livros e pinturas. Apenas um ano mais tarde a Savonarola foi acusado de heresia e foi queimado na fogueira em Piazza della Signoria, como lembra-nos de uma placa de mármore colocada à frente da fonte de Neptuno.
As famosas esculturas colocadas na Piazza della Signoria são referências aos acontecimentos políticos em Florença, com algum contraste. David (o original esta na Galleria dell'Accademia) foi criado por Michelangelo e colocado na frente do Palazzo Vecchio para simbolizar o poder da República de Florença, em oposição a tirania dos Medici. Hércules e Caco (1534) de Bandinelli simboliza o poder físico da família. O Netuno(1575) de Ammannati  lembra  ambições maritimas  dos Medici, enquanto a estátua equestre de Duca Cosimo I (1595)  por Giambologna  é um elegante retrato de um grande homem, que conseguiu trazer a Toscana toda sob o poder militar dos Medici.
A bela Loggia dei Lanzi é uma pequena galeria ao ar livre, desenhada por Orcagna em 1376, com arcadas reminiscentes do classicismo renascentista. Entre as obras sob a loja pode ver il Ratto delle Sabine por Giambologna e a estátua de Perseu com a cabeça de Medusa, obra de  Cellini (1554), um aviso para aqueles que se opõem aos Medici (Medusa representa a República).

PONTE VECCHIO...FIRENZE


Costruito vicino ad un attraversamento di epoca romana, il Ponte Vecchio fu fino al 1218 l'unico ponte che attraversava l' Arno a Firenze. Il ponte, come lo si vede attualmente, fu costruto nel 1345 dopo che una violenta alluvione aveva distrutto il precedente. 
Durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe tedesche distrussero tutti i ponti di Firenze, eccetto questo. Tuttavia bloccarono l'accesso al ponte distruggendo le due costruzioni medievali ai suoi lati.

Chi visita Firenze non può perdersi una passeggiata serale su Ponte Vecchio. Di notte infatti, quando le porte in legno delle botteghe si chiudono facendole sembrare quasi dei forzieri, l' atmosfera sul Ponte diventa ancora più suggestiva e romantica e non può davvero essere persa!


Construído proximo ao período romano, a 'Ponte Velha' foi até 1218 a única ponte que atravessava o Rio Arno, em Florença. A ponte, como ela é vista hoje, foi construída em 1345, após uma violenta inundação tinha destruído a anterior. 
Durante a segunda guerra mundial, tropas alemãs destruiram todas as pontes de Florença, exceto esta. No entanto bloquearam o acesso para a ponte e destruiram as 2 construções medievais de seus lados.

Quem visita Florença não pode deixar de fazer um passeio na "Ponte Vecchio". À noite, quando as portas de madeira das lojas estão fechadas, tornando-os parecer quase os cofres, a atmosfera no convés se torna ainda mais charmoso e romântico e realmente não pode ser perdida!


SAGRA DELLA BISTECCA

Sagra della Bistecca (Cortona)

Sagra della BisteccaLa “Sagra della Bistecca” è l’evento gastronomico più importante dell’estate cortonese, che si tiene ogni anni presso i giardini del Parterre a Cortona il 14 e 15 agosto, per festeggiare il Ferragosto all’insegna della buona cucina locale.
In una gigantesca gratella di 14 metri vengono preparate su carboni ardenti di legno resinoso succulente bistecche alla fiorentina, rigorosamente di razza chianina e cotte al sangue, come vuole l’antica tradizione toscana.
Sagra della Bistecca
Queste deliziose bistecche non possono essere che accompagnate da ottimo vino Chianti DOC per soddisfare ogni anno i palati di un pubblico sempre più raffinato e numeroso.
La sagra della Bistecca promuove anche la diffusione e la vendita dei prodotti tipici locali e toscani grazie a numerosi stand gastronomici, dove potrete trovare i celebri formaggi pecorini di Pienza, i salumi di cinta senese, conserve e marmellate, vini, olio e cantucci.


A "Sagra della Bistecca" é o mais importante evento gastronômico do verão de Cortona, que é realizada todos os anos nos jardins do Parterre em Cortona em 14  e 15 de agosto , para celebrar a festa da Assunção com a boa gastronomia.
Em uma cremalheira de fio gigante de 14 metros são preparados na brasa de resinosas madeira bistecas fiorentina suculentas , gado de raça chianina e  cozida rigorosamente al sangue, de acordo com a antiga tradição da Toscana.
Sagra della Bistecca .Estas deliciosas bistecas só podem ser acompanhados por excelente Chianti vinho DOC para satisfazer os paladares de um publico cada vez mais sofisticado e numeroso.

A sagra da Bistecca também promove a divulgação e comercialização dos produtos tipicos locais da Toscana, graças a inúmeras barracas de comida, onde você pode encontrar o famoso queijo de Pienza,  salame senese, preserva e compotas, vinho, óleo e cantucci.

martedì 25 marzo 2014

MONTEFIORALLE







Il castello di Montefioralle  si trova al centro di una zona che non manca di testimonianze di vita romana. 
IL castello è ricordato per la prima volta in un documento del 1085. Appartenne alle famiglie: dei Ricasoli, dei Benci, dei Gerardini, e dei Buondelmonti. 
Attualmente il paese di Montefioralle conta circa 100 abitanti ed è inserito nell'albo dei borghi più belli d'italia



O Castelo de Montefioralle encontra-se no coração de uma área que nao carece de provas de vida dos romanos. . 

O castelo é mencionado pela primeira vez em um documento a partir de 1085. Pertenceu a famílias de Ricasoli, Benci, Gerardini  e dos  Buondelmonti. 
Atualmente, a vila de Montefioralle tem cerca de 100 habitantes e está inscrita no registro de borghi più belli d'Italia.



MATRIMONIO A VILLA FERDINANDA


L'imponente villa fu commissionata dal Granduca Ferdinando I de Medici a Bernardo Buontalenti. 
Oggi Villa Medicea La Ferdinanda costituisce il più affascinante palcoscenico dove mettere in scena la vostra cerimonia di nozze.
All'interno dei saloni medicei è possibile organizzare la cerimonia di rito civile, anche per sposi di nazionalità straniera.
Nelle ampie cucine interne i nostri chef di esperienza ventennale, saranno in grado di realizzare, avvalendosi di materie prime di alta qualità, menù personalizzati ad hoc per ogni esigenza.




A imponente villa foi encomendado pelo Grão-Duque Fernando de Medici de Bernardo Buontalenti. 
Hoje Villa Medicea La Ferdinanda é o estágio mais fascinante onde encenar sua cerimônia de casamento.
Dentro dos salões de Medici, você pode organizar o  rito de cerimônia civil,  mesmo sendo o noivo e a noiva  de nacionalidade estrangeira.
Na extensa cozinha , os nossos chef de vinte anos de experiência, serão capazes de realizar, utilizando matérias-primas de alta qualidade, menus personalizados para cada ocasião.



CORTONA: SEDUZIONE ETRUSCA

A Cortona arriva “ Seduzione etrusca” dal 

21 Marzo al 31 Luglio 2014

“Seduzione etrusca. Dai segreti di Halkham Hall alle meraviglie del British Museum” questo il titolo completo della grande esposizione che sarà protagonista tra la primavera e l'estate 2014 a Cortona, in provincia di Arezzo. Ad accogliere la rassegna di storia dell'arte dedicata al mondo etrusco saranno le sale di Palazzo Casali,dal 21 marzo al 31 luglio 2014. Una mostra-evento di grande importanza che darà la possibilità di ammirare oltre 150 opere antiche, vasi, sculture, arredi e oggetti funerari appartenenti agli Etruschi, e di visionare documenti e disegni realizzati da noti studiosi di etruscologia.





Em Cortona "Sedução etrusca"  de
 21 de março a 31 de julho de 2014

"Sedução etrusca. Os segredos do Halkham Hall às maravilhas do Museu Britânico" este o título completo do grande show que será protagonista entre a primavera e o verão 2014 em Cortona, perto de Arezzo. Para colher a ocasião a revisão da história da arte, dedicado ao mundo etrusco será nos  salões do Palazzo Casali, de 21 de março a 31 de julho de 2014. Um exposição-evento de grande importância que dão a possibilidade de admirar mais de 150 obras antigas, vasos, esculturas, mobiliário e objetos funerários pertencentes aos etruscos e visualizar documentos e desenhos feitos por estudiosos conhecidos de etruscologia.


TARTUFO A VOLTERRA

Volterragusto 2014. V Mostra mercato Tartufo Marzuolo.

 29 e 30 marzo a Volterra

Il tartufo torna ad essere protagonista a Volterragusto con la V Mostra Mercato dedicata al Marzuolo. Gli stand espositivi con i prodotti del territorio saranno allestiti all'interno delle Logge di Palazzo Pretorio in Piazza de'Priori a Volterra e saranno aperti ai visitatori Sabato 29 Marzo 2014 dalle ore 16.00 alle 20.00, e Domenica 30 Marzo dalle 10.00 alle 20.00. Come di consueto, si potranno degustare ed acquistare prodotti locali a base di tartufo marzuolo o bianchetto e non solo, olio extravergine, miele,vino toscano.

L'appuntamento volterrano dedicato ai tartufi marzuoli (o bianchetti) raccolti sulle colline pisane s'inserisce all'interno del più ampio calendario di Volterragusto. L'evento enogastronomico più atteso è quello autunnale, la Mostra Mercato del Tartufo Bianco pregiato, la cui XVII° edizione è già stata fissata dal 25 Ottobre al 2 Novembre 2014. 
Dopo la V Mostra Mercato del Tartufo Marzuolo a Volterra, nel mese di Aprile e precisamente Sabato 26 e Domenica 27 (dalle ore 10 alle ore 20), sempre in Piazza dei Priori si svolgerà la “IV edizione di Liscio com’è L’olio”, il più importante concorso di settore a livello provinciale che decreterà il Miglior olio di prima frangitura di produzione della provincia di Pisa ed i migliori oli extravergini di oliva per le seguenti categorie: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso, biologico e I.G.P. menzione geografica dei Monti Pisani.



A trufa, ou melhor, o TARTUFO torna-se protagonista em 'Volterragusto' com a  Mostra Mercato dedicada ao Marzuolo. Os standes com produtos locais serão criados dentro de lojas do Palazzo Pretorio em Piazza dei Priori em Volterra e serão abertas aos visitantes no sábado, 29 de março de 2014 de 16.00 a 20.00 e domingo, 30 de março de 10:00 a 20:00. Como de costume, você pode provar e comprar produtos locais a base de tartufos de marzuolo ou bianchetto, e nao somente, olio d'oliva, mel, vinho Toscano.


A nomeação de Volterra, dedicado ao mais popular tartufo (ou trufas) coletados na colline pisane se encaixa dentro do maior calendário de Volterragusto. O mais esperado evento de comida e vinho que é no outono, a exposição de trufa branca, mercado, cuja 17ª edição já foi isolada de 25 de outubro a 2 de novembro de 2014. 


Depois que o tartufo Marzuolo na V Mostra Mercato del Tartufo em Volterra, em abril e sábado 26 e domingo 27 (das 10 as 20 horas), sempre na Piazza dei Priori sediará a "4ª edição do Liso como óleo", a competição mais importante do setor de nível provincial que vai decidir o melhor óleo primeiro esmagamento da produção da província de Pisa e o melhor azeite nas seguintes categorias: leve frutado, medio frutado, frutado intenso, biológicos e I.G.P. menção geográfica dei Monti Pisani.

lunedì 24 marzo 2014

CASTIGLIONE D'ORCIA


Castiglione d'Orcia (SI) è un borgo in provincia di Siena, nell'omonima valle, raggiungibile percorrendo la statale nr. 2 Cassia. Da una posizione panoramica invidiabile che permette di spaziare sui celebrati panorami del senese, il borgo è il capoluogo di un territorio prevalentemente collinare che si estende dal fiume Orcia fino alle pendici del Monte Amiata. 



Castiglione d'Orcia (SI) é uma vila na provincia de Siena, no vale do mesmo nome, alcançado ao longo da estrada nr. 2 Cassia. De uma invejável posição panorâmica que permite a vagar nos   celebres panoramas de Siena, a cidade é sede de um território na maior parte montanhoso que se estende desde o rio Orcia acima nas encostas do Monte Amiata.





CASTELLO DI TOCCHI - MONTICIANO


Castello di Tocchi è un borgo medievale del 1100. Benché pesantemente coinvolto nelle guerre tra senesi e fiorentini ha mantenuto inalterato il suo antico fascino che si ritrova nella cinta muraria e nello splendido arco di ingresso. Intorno al borgo la vista si perde tra boschi di castagni, sughere, lecci e colline dominate dalla vetta del monte Amiata.

Castello di Tocchi é uma vila medieval de 1100. Apesar de fortemente envolvidos nas guerras entre Siena e Florença manteve seu charme antigo que é encontrado nos  muros e no arco entrada esplêndida. Ao redor da aldeia, a vista se perde entre florestas de castanheiros, sobreiros, azinheiras e colinas, dominadas pelo pico do monte Amiata.

SAN GIOVANNI D'ASSO


Il borgo ha mantenuto il suo aspetto medievale, grazie anche alla presenza di castelli ed edifici dalla tipica architettura dell’epoca, tutti perfettamente conservati. La visita può partire proprio dalla Rocca, situata nel punto più alto del paese. Ora sede del Museo del Tartufo, fu costruita nel 1200 e modificata nei secoli successivi ad opera di varie famiglie senesi. Dopo essere divenuta di proprietà del Cardinale Petroni venne costruita la vicina Chiesa di San Giovanni Battista.

Oltre alle sue bellezze architettoniche, però, il visitatore può godere della visita al Museo del Tartufo, ubicato proprio nei sotterranei del castello.  Ma il Museo è soprattutto un viaggio nei sensi. Infatti, grazie al coinvolgimento dell’olfatto, del tatto e dell’udito, chi visita queste stanze entra a contatto diretto con il tartufo, fino a scoprirne i lati più nascosti.Alla fine del percorso, l’ultima sezione è dedicata alla tecnologia con la quale attraverso monitor didattici si conoscono tutti i metodi di raccolta ed utilizzo.

O Borgo manteve sua aparência medieval, devido à presença de castelos e edifícios de arquitectura típica da época, tudo perfeitamente preservado. O passeio pode começar a partir da Rocca, situada no ponto mais alto do lugar. Agora é sede do Museu do Tartufo, foi construída em 1200 e modificado nos séculos seguintes por várias famílias de Siena. Depois de ter sido a propriedade de Cardeal Petroni foi construída a Igreja nas proximidades de São João Batista.
Além de sua beleza arquitetônica, no entanto, o visitante pode desfrutar do Museu do Tartufo, localizado no porão do castelo.  Mas o Museu é, acima de tudo, uma viagem através dos sentidos. Na verdade, graças ao envolvimento do olfato, toque e audição, que visitam estas salas vem em contacto direto com as 'trufas=tartufos', para descobrir os lados mais escondidos.No final do curso, a última seção é dedicada à tecnologia educacional através de exposições são todos os métodos de colheita e utilização.

domenica 23 marzo 2014

PROSCIUTTO CINTA SENESE

Prosciutto di Cinta Senese

Prosciutto di Cinta Senese
Prosciutto Cinta Senese 24 Mesi 
Peso medio 7 Kg
I metodi di lavorazione e la stagionatura avvengono ancora secondo le antiche tradizioni della norcineria toscana.
Il peso del coscio fresco generalmente non è inferiore a 13 Kg. La salatura avviene in cella frigorifera dove le cosce rimangono per circa un mese.
Dopo la salatura queste vengono ripulite dal sale e quindi poste a riposo in una speciale cella per un periodo sufficiente a garantire una buona disidratazione del prodotto.
Terminata questa fase i prosciutti vengono messi a stagionare all’aria, come si faceva un tempo, ciò senza l’ausilio di celle condizionate che forzano la stagionatura come succede per le produzioni industriale che riescono a far stagionare in pochi mesi!
In tale periodo i pezzi vengono controllati attentamente e costantemente a seconda del tempo, del vento e dell’umidità.
Di un bel colore rosso presenta un grande profumo.



Presunto de Cinta Senese

Os métodos de processamento e amadurecendo ainda estão de acordo com as antigas tradições de 'norcineria'.
O peso da perna fresca não é, geralmente, menos de 13 Kg. O Salgamento ocorre no frigorifico onde as peças permanecem por cerca de um mês.
Após a salga, estes são limpos pelo sal e depois colocados para descansar em uma cela especial por um período suficiente para garantir a boa desidratação do produto.
Após esta fase, para que os presuntos são colocados maduro para o ar, como era no passado, isso sem o auxílio de afetados células que força o tempero como produções industriais capazes de amadurecer em poucos meses!
Neste período, as peças são cuidadosamente controladas e constantemente dependendo do clima, vento e umidade.
De um vermelho bonito apresenta um ótimo perfume.



Lardo di Cinta Senese

Lardo di Cinta Senese
Lardo Cinta Senese - 0242
Peso medio 1/3 Kg
Ricavato dalle parti dorsali dell’animale. Salato e speziato con erbe officinali e diverse varietà di pepe. Stagionato almeno 30 giorni.
Ideale affettato fine e servito su pane caldo.



Retirados da parte dorsal do animal. Salgada e temperada com ervas e diferentes variedades de pimenta. Pelo menos30 dias de idade.
Ideal em fatias finas e servido no pão quente

BRUNELLO DI MONTALCINO




Zona di produzione e origine del Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino è un vino prodotto in provincia di Siena e precisamente, come si desume dal nome, nel territorio del comune di Montalcino; nel 1960 questo vino venne insignito della DOC (Denominazione di Origine Controllata) mentre, primo in assoluto in Italia, dal 1980 il Brunello di Montalcino si fregia della DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).
L’origine di questo vino risale alla seconda metà dell’800, quando il montalcinese Ferruccio Santi selezionò ed incominciò a vinificare uve della varietà Sangiovese conosciute, localmente, come “Brunello” a causa del colore scuro degli acini. Il successo non arrivò tuttavia presto, dal momento che prezzo finale del prodotto era particolarmente elevato; questo era dovuto alle grandi e scrupolose cure adottate sia nella gestione dei vigneti che durante le fasi di cantina.
 La produzione tuttavia ebbe una rapida ripresa e, complice il successo commerciale dovuto al boom economico del dopoguerra, fece impennare la popolarità e la richiesta del Brunello di Montalcino in Italia e nel mondo.
Brunello di Montalcino

Brunello di Montalcino: vitigni utilizzati e invecchiamento

Il Brunello di Montalcino è prodotto esclusivamente con uve della varietà Sangiovese provenienti dal territorio comunale di Montalcino. Non solo le uve devono provenire da qui, ma in questa ben definita area geografica devono avvenire anche tutte le operazioni di vinificazione, affinamento (sia in legno che in bottiglia), conservazione ed imbottigliamento.
La resa massima dell’uva è di 80 quintali per ettaro mentre, per quanto riguarda la resa in vino, la percentuale stabilita dal disciplinare di produzione è del 68%. È consentito, inoltre, specificare sull’etichetta da quale zona del territorio in particolare (“Vigna”, ad esempio) provengano le uve utilizzate per la vinificazione.
Questo vino richiede lunghi periodi di invecchiamento prima di essere messo in commercio. Devono infatti trascorrere almeno cinque anni dal momento della vendemmia e, durante questo periodo, il vino deve essere sottoposto a un affinamento di almeno due anni in botti di rovere, e per un tempo non inferiore ad altri quattro mesi deve riposare in bottiglia. La qualifica di “Riserva” viene, in particolare, assegnata a quei vini che hanno riposato per almeno sei anni dopo la vendemmia e che, dopo i canonici due anni in contenitori di rovere, hanno avuto un periodo di affinamento in bottiglia della durata di almeno sei mesi.

Insieme al vino piemontese Barolo, il Brunello di Montalcino è un vino dalla grande longevità. In sostanza, più tempo passa e più diventa buono: non è infrequente trovare in circolazione vini invecchiati per periodi che vanno da 10 a 30 anni ed oltre. C’è chi dice che i vini delle annate buone possono tranquillamente arrivare al secolo di età!



 Brunello di Montalcino: caratteristiche organolettiche e chimiche




Il colore di questo vino è di un aspetto limpido e brillante, caratterizzato da una bella tonalità rosso rubino, leggermente tendente al granato quanto più procede l’invecchiamento. Il suo profumo è decisamente intenso e persistente, con sentori fruttati e di vaniglia ma anche di legno aromatico e sottobosco. Il saporedi questo vino è leggermente tannico ma caldo, armonioso, persistente e robusto.
Il titolo alcolometrico minimo è di 12°; nel caso venga specificata in etichetta la vigna di provenienza del prodotto, tuttavia, il grado alcolico deve essere di almeno 12.5°. L’acidità totale minima è di 5 per mille, mentre l’estratto secco netto non deve essere inferiore ai 24 g/litro.

Modalità di servizio e abbinamenti del Brunello di Montalcino


Il Brunello di Montalcino va servito a temperatura ambiente (circa 18-22°C), in bicchieri di cristallo dalla forma panciuta ed ampia che consentano la percezione del suo complesso ed articolato bouquet; nel caso di vini molto vecchi, è preferibile prima farli riposare in una caraffa di vetro in modo tale che si possano riossigenare adeguatamente, liberandosi al contempo del deposito sul fondo.
Il Brunello di Montalcino si accosta molto bene alle carni rosse ed alla selvaggina, sia di pelo che di penna. Il connubio con i formaggi saporiti a pasta dura è eccezionale come, ad esempio, quello “classico” con il pecorino toscano o con la toma; ben si presta inoltre, ad accompagnare piatti a base di funghi o dal sapore tartufato. Da evitare, invece, sono gli accostamenti con qualsiasi tipo di pesce e con le carni bianche.
Date le sue caratteristiche, il Brunello di Montalcino è adatto anche ad essere bevuto da solo lontano dai pasti, come un ottimo vino da meditazione.

Área de produção e fonte de Brunello di Montalcino

Brunello di Montalcino é um vinho produzido na província de Siena e, precisamente, como resulta do seu nome, no município de Montalcino; em 1960, este vinho foi premiado com o DOC (Denominazione di Origine Controllata) enquanto, primeiro já na Itália, desde 1980 a possui Brunello di Montalcino DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).
A origem deste vinho remonta à segunda metade do 800, quando  Santo Ferruccio  selecionou e começou a vinificar uvas da variedade Sangiovese, conhecido localmente como "Brunello" por causa da cor escura das bagas. O sucesso nao  veio logo,  mesmo que o preço do produto final era particularmente elevado; isto foi devido ao grande e meticuloso cuidado tomado em ambos a gestão das vinhas, que durante a  fase na  adega.
 No entanto, produção foi rapidamente levado acima e, graças ao sucesso comercial devido ao boom econômico do pós-guerra, roda a popularidade e a demanda do Brunello di Montalcino, na Itália e no mundo.

Brunello di Montalcino: variedades utilizadas e envelhecimento


Brunello di Montalcino é produzido exclusivamente com uvas da variedade Sangiovese, do município de Montalcino. Não só as uvas devem vir daqui, mas nesta área geográfica bem definida devem ser também todas as operações de vinificação, envelhecimento (barrica de madeira), armazenamento e engarrafamento.

O rendimento máximo das uvas é 80 quintais por hectare, enquanto que, no que se refere o rendimento de vinho, a porcentagem determinada pela produção é de 68%. Também pode especificar no rótulo pelo qual área de terra em particular ("Vine", por exemplo) vêm as uvas utilizadas para a vinificação.Este vinho requer longos períodos de envelhecimento antes de ser comercializado. Deve passar pelo menos cinco anos desde o momento da colheita e, durante este período, o vinho deve ser envelhecido pelo menos dois anos em barris de carvalho e por não menos de quatro meses deve descansar na garrafa. A "reserva" é, em particular, dada a esses vinhos que tem descansado pelo menos seis anos após a colheita e que, depois de dois anos os cânones em recipientes de carvalho, tiveram um período de refinamento na garrafa pelo menos seis meses.
Juntamente com o vinho Barolo piemontês, Brunello di Montalcino é um vinho com grande longevidade. Em essência, o tempo passa cada vez mais se torna boa: não é incomum encontrar excelentes vinhos por períodos que variam de 10 a 30 anos e além. Há quem diga que os vinhos de safras boas podem ser do século passado!

Brunello di Montalcino: propriedades organoléticas e químicas


A cor deste vinho é uma aparência clara e brilhante, caracterizada por uma bela cor vermelha rubi, dirigido, tendendo para grenàt conforme o  envelhecimento progride. Seu perfume é muito intenso e persistente, com vegetação rasteira e madeira fruta e baunilha, bem como aromática. O sabor deste vinho é ligeiramente tânico mas quente, harmonioso, persistente e resistente.

O título alcoométrico volúmico mínimo é de 12 graus; Se você especificar no rótulo o vinhedo de origem do produto, no entanto, o álcool deve ser pelo menos de 12,5 °. A acidez total mínima de 5 por mil , enquanto a rede de extracto seco não deve ser inferior a 24 g/l.

Modo de serviço e combinações de Brunello di Montalcino


Brunello di Montalcino deve ser servido em temperatura ambiente (aprox. 18-22° C), taças de cristal e grande formato arredondado que permitem a percepção de um buquê inteiro e articular; no caso de vinhos muito antigos, é preferível primeiro deixá-los descansar em um'decanter' de modo que se possa adequadamente, descartando reoxigenação simultaneamente depositando no fundo.

Brunello di Montalcino vai muito bem com carnes vermelhas e selvagens, ambos com bico e penas. A combinação com os saborosos queijos de pasta dura é excepcional, como, por exemplo, o "clássico" com o queijo pecorino toscano ou toma; é adequado para acompanhar pratos feitos com cogumelos ou sabor  trufado. Deve ser evitada  com qualquer tipo de peixe e carnes brancas.
Devido às suas características, o Brunello di Montalcino é também adequado para ser tomado sozinho fora das refeições, como um vinho de grande meditação.

SANT'ANGELO IN COLLE



Sant'Angelo in Colle è un piccolo borgo situato nel comune di Montalcino (SI) , in un territorio che contiene tutti i classici temi paesaggistici della Toscana. Ci troviamo sul versante sud del colle di Montalcino, in mezzo ai vigneti del celebre brunello, in uno scenario punteggiato di fattorie, castelli, ville, viali a cipressi e gli onnipresenti filari di vite, che si apre verso il Monte Amiata e la sottostante val'd'Orcia. E' raggiungibile, tramite la sp. 14, sia dal capoluogo, sia dalla provinciale 64 che segue il corso del fiume Orcia.
Il nome deriva con tutta probabilità dalla sua chiesa, facente parte della piviere di Santa Restituta  di Urciano (o Rexiano).  Oggi il borgo si presenta come un piccolo gioiello di armonia, in mezzo al verde paesaggio circostante. Una struttura dalla caratteristica forma ovale attraversata da piccoli vicoli posta al centro del paese, in piazza Palazzo Rosso che ospita la Pieve di San Michele Arcangelo documentata dal 1212. La chiesa, a navata unica presenta un bel portale in travertino. 



Sant'Angelo in Colle é uma pequena aldeia situada no concelho de Montalcino (SI) , em uma área que contém todos os temas de paisagem toscana clássico. Estamos localizados na encosta sul da colina de Montalcino, no meio das vinhas do famoso brunello, um cenário, pontilhado de fazendas, castelos, vilas, avenidas de ciprestes e as linhas onipresentes da videira, que abre em direção a montanha Amiata e o val subjacente seria Vald'Orcia. É acessível através da  SP 14, da capital ou de  provincial 64 que segue o curso do Rio Orcia.
O nome deriva de sua igreja, parte  de Santa Restituta du Urciano (ou Rexiano) batismal. 
Hoje, o borgo é uma pequena jóia de harmonia, em meio a paisagem verde. Uma forma oval característica atravessada por pequenas ruelas, no meio da cidadezinha, na praça Palazzo Rosso, que abriga a Igreja da paróquia de San Michele Arcangelo documentado por 1212. A igreja, uma só nave tem um bonito portal feito de travertino. 


 

LERICI



Lerici si trova nella parte più orientale del Golfo della Spezia, vicino all'estuario del fiume Magra. Di origine antichissima, era alle dipendenze dei vescovi di Luni. Fu un porto importante dove approdavano viandanti e pellegrini che attraverso Sarzana si collegavano alla Via Francigena verso Roma o il nord Italia. Da Lerici inoltre, una diramazione della stessa via, portava al cammino per San Jacopo di Compostela. Nel Medioevo fu possesso di Genova, per un breve periodo di Pisa e quindi subì diverse dominazioni fino a tornare ai genovesi alla fine del XV secolo.
Lerici mostra ancora oggi la sua originaria struttura medievale, con le caratteristiche abitazioni allineati lungo gli stretti carruggi. 
Lerici però non è solamente il suo borgo. Nel suo territorio, spiccano altre località, come San Terenzo, con il castello, Villa Magni, abitata da Percy Bysshe Shelley e Mary Shelley e Villa Marigola, da dove si gode un meraviglioso panorama della spiaggia della Venere Azzurra. A Tellaro invece, tipico borgo marinaro, dove ancora oggi si incontrano le barche nella piazzetta sul mare, si trova l 'antica chiesa di San Giorgio e l'oratorio di Santa Maria in Sela.  E ancora La Serra e Pozzuolo, su una collina di ulivi, Senato, oasi di verde e di silenzio e Solaro, piccolo borgo affacciato sul Golfo






Lerici situa-se na parte oriental do Golfo de La Spezia, perto do estuário do Rio Magra. De origem antiga, foi empregado por Bispos de Luni. Foi um importante porto onde viajantes e peregrinos que chegaram através de Sarzana está ligada da Via Francigena para Roma e norte da Itália. De Lerici além disso, um ramo da mesma rua, a estrada de Santiago de Compostela. Na idade média era uma posse de Genova, por um curto periodo de Pisa e depois sofreu várias dominações até voltar para Gênova, no final do século XV.
Lerici não é apenas a sua aldeia. Em seu território, existem outros lugares, como San Terenzo, com o castelo, Villa Magni, habitado por Percy Bysshe Shelley, Mary Shelley e Villa Marigola, de onde pode desfrutar de uma maravilhosa vista sobre a praia de Vênus. Em Tellaro em vez disso, uma típica vila de pescadores, onde se encontram os barcos na Praça à beira-mar, esta localizada a antiga igreja de San Giorgio e o oratório de Santa Maria em Sela. E ainda a Serra e Pozzuolo, numa colina de azeitona árvores, Senado, oásis de verdura e silêncio e Solaro, uma pequena aldeia, com vista para o Golfo

PORTOVENERE


Nella parte più occidentale del golfo di La Spezia si trova lo stupendo borgo di Portovenere. Prende il nome da un tempio eretto in onore di Venere Ericina, in epoca romana, costruito sull'attuale promontorio di San Pietro. Proprietà dei signori di Vezzano, venne acquistato da Genova nel 1113, che diede al borgo l’aspetto attuale con la costruzione del castello su una fortificazione preesistente, la cinta muraria le case torri dai tipici colori liguri. 
 
Davanti a Portovenere si trova l’arcipelago con le tre isole, Palmaria, Tino e Tinetto, parte del "Parco Naturale Regionale di Porto Venere". 





Mesmo se nao é na toscana, na parte mais ocidental do Golfo de La Spezia, encontra-se a encantadora vila de Portovenere. Homenagem a um templo erigido em honra de Vênus Ericina, na época romana, construída no promontório de San Pietro. Pertencentes a senhores de Vezzano, foi comprado por  Genova em 1113, que deu a vila sua aparência atual com a construção do castelo em um Fort pré-existentes, as paredes da torre casas das cores típicas da Ligúria. 

Na frente de Portovenere estão o arquipélago das três, Palmaria, Tino e Tinetto, parte do "Parco Naturale Regionale di Porto Venere". 



TORRE DEL LAGO PUCCINI




Torre del Lago Puccini è una frazione del Comune di Viareggio nella quale risiedono circa undicimila abitanti. L'abitato di Torre del Lago si porta con Viale Giacomo Puccini fino sulla sponda ovest del Lago di Massaciuccoli. Da qui è possibile affacciarsi sulle tranquille acque lacustri da un bellissimo piazzale chiamato Belvedere. Sul belvedere si affaccia la casa che fu abitata dal noto compositore Giacomo Puccini e una bella passeggiata ricca di aiuole e panchine. Da qui il panorama sul lago è davvero interessante. Volgendo lo sguardo verso nord si nota il Grande Teatro all'aperto, da poco realizzato e distante poche decine di metri dal belvedere. Tutto intorno la zona palustre della Bufalina ed una folta pineta.

Torre del Lago Puccini é uma frazione da Cidade de Viareggio, que tem cerca de 11.000 habitantes. A aldeia de Torre del Lago  vai até  Viale Giacomo Puccini até às margens do Lago Massaciuccoli. A partir daqui você pode olhar para fora sobre as águas do lago por um belo quadrado  chamado Belvedere. Sobre o  belvedere se apresenta a vista para a casa que foi habitada pelo famoso compositor Giacomo Puccini e um passeio cheio de canteiros e bancos. Daqui a vista sobre o lago é realmente interessante. Girando seu olhar para o grande teatro ao ar livre, recentemente criado e apenas algumas dezenas de metros do belvedere. Tudo ao redor da área de pântano de búfalo e uma floresta de pinheiros.