domenica 17 agosto 2014
mercoledì 6 agosto 2014
SAGRA DEL CINGHIALE
Per gli amanti dei sapori più classici, a Borgo San Lorenzo al Foro Boario dal 23 agosto al 1 settembre si tiene la Sagra del Cinghiale, uno dei piatti forti della Toscana, con un menù che farà la gioia dei carnivori, dove non mancheranno oltre alla carne alla brace anche i tortelli del Mugello e le pappardelle al ragù.
martedì 8 luglio 2014
MUOVERSI IN TOSCANA
La Toscana è una regione di medie dimensioni, che può essere facilmente attraversata in poche ore. La difficoltà nello spostarsi da un luogo ad un altro dipende essenzialmente dalla destinazione scelta. E' infatti piuttosto facile muoversi verso le città più grandi, ma non altrettanto verso i paesi più piccoli, che sono spesso raggiungibili solo in macchina o con autobus dagli orari non sempre molto comodi. A parte le strade principali ed autostrade che attraversano la Toscana (come l' A1, A11, A12), la maggior parte delle strade sono statali o provinciali, generalmente con una sola corsia per direzione. I paesaggi collinari della Toscana sono molto suggestivi da percorrere in auto, ma richiedono una guida attenta e non frettolosa per i vari saliscendi e curve delle strade.
Detto questo, se avete intenzione di visitare solo le principali città della Toscana, il modo migliore per muoversi è in treno: le stazioni si trovano in genere nel centro delle città e si evitano in questo modo tutte le preoccupazioni legate al parcheggio. Considerando anche i prezzi della benzina, viaggiare in treno può essere anche più vantaggioso economicamente.
Se avete deciso di non spostarvi in auto e desiderate visitare piccoli borghi e paesi non raggiungibili in treno, assicuratevi di controllare per tempo gli orari degli autobus. Ad esempio il borgo medievale di San Gimignano, uno dei più belli della Toscana, è ben raggiungibile in auto, ma se si vogliono utilizzare altri mezzi di trasporto, è solo possibile prendere un treno (o bus) fino a Poggibonsi e da lì un autobus per San Gimignano (che dista circa 13 km, ovvero circa 20 minuti di bus).
10 CASTELLA: LA SVIZZERA TOSCANA.
A pochi passi dal famoso paesino di Collodi, dove tutt’oggi Pinocchio incanta ed ammalia grandi e piccini con le sue bugie, si erge un’area di montagna, meglio conosciuta come Svizzera pesciatina (per il nome della cittadina che si trova ai suoi piedi, Pescia). Si tratta di una zona che può essere definita tra collinare e montuosa, di cui fanno parte le cosiddette 10 Castella, ovvero 10 paesini tutti costruiti con quella pietra serena che fece la loro fortuna durante il periodo medievale. Vi state chiedendo quali siano queste 10 Castella? Beh, continuate a leggere e lo scoprirete!
Non credo che molti siano a conoscenza di questa ‘Svizzera secondaria’, se così la vogliamo chiamare, ma potete star certi che l’appellativo assegnato a quest’area della Valleriana porta con sè le sue buone motivazioni. Un’unica verde vallata si estende sotto gli occhi increduli di chi ammira un paesaggio che, per i suoi colori, per la sua vegetazione e per gli scorci mozzafiato, ricorda i panorami alpini qualche chilometro più a nord. A volte, infatti, mi chiedo perchè debba chiamarsi Svizzera, un luogo che sì, ne ricorda la natura generosa e rigogliosa, ma che si trova in Toscana, e che della Toscana conserva cultura e tradizioni (non provate a chiamare ‘svizzeri’ gli abitanti di questi paesi, vi risponderebbero in un modo che è bene tralasciare in questo contesto!).
L’appellativo, in realtà, le fu assegnato da Jean Charles Sismondi, storico, economista e scrittore di Ginevra di origini italiane, innamoratosi di questi luoghi che tanto gli ricordavano la sua amata patria, dove si stabilì dopo molti viaggi in Europa.
Non credo che molti siano a conoscenza di questa ‘Svizzera secondaria’, se così la vogliamo chiamare, ma potete star certi che l’appellativo assegnato a quest’area della Valleriana porta con sè le sue buone motivazioni. Un’unica verde vallata si estende sotto gli occhi increduli di chi ammira un paesaggio che, per i suoi colori, per la sua vegetazione e per gli scorci mozzafiato, ricorda i panorami alpini qualche chilometro più a nord. A volte, infatti, mi chiedo perchè debba chiamarsi Svizzera, un luogo che sì, ne ricorda la natura generosa e rigogliosa, ma che si trova in Toscana, e che della Toscana conserva cultura e tradizioni (non provate a chiamare ‘svizzeri’ gli abitanti di questi paesi, vi risponderebbero in un modo che è bene tralasciare in questo contesto!).
L’appellativo, in realtà, le fu assegnato da Jean Charles Sismondi, storico, economista e scrittore di Ginevra di origini italiane, innamoratosi di questi luoghi che tanto gli ricordavano la sua amata patria, dove si stabilì dopo molti viaggi in Europa.
ITINERARIO NEL CHIANTI
La zona del Chianti offre innumerevoli possibilità ai suoi visitatori. Borghi medievali, castelli e dimore rinascimentali, sparsi in tutto il territorio da Firenze a Siena. Sapori antichi, piatti e prodotti tipici di una terra antica da provare degustando un buon bicchiere di Chianti.
TERME IN TOSCANA
La Toscana è come il Paese delle Meraviglie di Alice: non si stanca mai di sorprendere le persone, siano essi turisti o abitanti da sempre. Le località termali sono la meta invernale preferita di chi desidera, nonostante la stagione, godere delle bellezze artistiche e paesaggistiche della Toscana. E dunque cosa state aspettando? Organizzate il vostro viaggio alla scoperta di questo aspetto salutare della nostra splendida Toscana.
lunedì 7 luglio 2014
martedì 20 maggio 2014
giovedì 27 marzo 2014
PIAZZA DELLA SIGNORIA....FIRENZE
Piazza della Signoria è stata al centro della vita politica di Firenze fin dal XIV secolo. La Piazza ha visto realizzarsi importanti eventi storici e grandi trionfi, come il ritorno dei Medici nel 1530. Nel 1497 fu qui organizzato il Falò delle Vanità promosso dal frate domenicano Girolamo Savonarola, che fece bruciare nella piazza migliaia di oggetti da lui ritenuti "peccaminosi", tra cui libri e dipinti. Solo un anno più tardi il Savonarola fu accusato di eresia e fu bruciato sul rogo nella stessa Piazza della Signoria, come ci ricorda una targa in marmo posizionata di fronte alla fontana del Nettuno.
Le famose sculture collocate in Piazza della Signoria hanno riferimenti alle vicende politiche di Firenze, con qualche contrasto. Il David (l'originale si trova alla Galleria dell' Accademia) fu realizzato da Michelangelo e posizionato di fronte a Palazzo Vecchio a simboleggiare il potere della Repubblica fiorentina in contrasto con la tirannia dei Medici. Ercole e Caco (1534) di Bandinelli simboleggia invece il potere fisico della famiglia. Il Nettuno (1575) di Ammannati ricorda le ambizioni marittime dei Medici, mentre la statua equestre del Duca Cosimo I (1595) del Giambologna è un elegante ritratto di un grande uomo, che riuscì a portare tutta la Toscana sotto il potere militare dei Medici.
La bella Loggia dei Lanzi è una piccola galleria all' aperto, disegnata dall' Orcagna nel 1376, con archi che richiamano molto il classicismo Rinascimentale. Tra le opere poste sotto la Loggia si possono ammirare il Ratto delle Sabine del Giambologna e la statua del Perseo con la testa di Medusa, opera del Cellini (1554), un monito per coloro che si mettono contro i Medici (Medusa rappresenta la repubblica).
As famosas esculturas colocadas na Piazza della Signoria são referências aos acontecimentos políticos em Florença, com algum contraste. David (o original esta na Galleria dell'Accademia) foi criado por Michelangelo e colocado na frente do Palazzo Vecchio para simbolizar o poder da República de Florença, em oposição a tirania dos Medici. Hércules e Caco (1534) de Bandinelli simboliza o poder físico da família. O Netuno(1575) de Ammannati lembra ambições maritimas dos Medici, enquanto a estátua equestre de Duca Cosimo I (1595) por Giambologna é um elegante retrato de um grande homem, que conseguiu trazer a Toscana toda sob o poder militar dos Medici.
A bela Loggia dei Lanzi é uma pequena galeria ao ar livre, desenhada por Orcagna em 1376, com arcadas reminiscentes do classicismo renascentista. Entre as obras sob a loja pode ver il Ratto delle Sabine por Giambologna e a estátua de Perseu com a cabeça de Medusa, obra de Cellini (1554), um aviso para aqueles que se opõem aos Medici (Medusa representa a República).
PONTE VECCHIO...FIRENZE
Costruito vicino ad un attraversamento di epoca romana, il Ponte Vecchio fu fino al 1218 l'unico ponte che attraversava l' Arno a Firenze. Il ponte, come lo si vede attualmente, fu costruto nel 1345 dopo che una violenta alluvione aveva distrutto il precedente.
Durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe tedesche distrussero tutti i ponti di Firenze, eccetto questo. Tuttavia bloccarono l'accesso al ponte distruggendo le due costruzioni medievali ai suoi lati.
Chi visita Firenze non può perdersi una passeggiata serale su Ponte Vecchio. Di notte infatti, quando le porte in legno delle botteghe si chiudono facendole sembrare quasi dei forzieri, l' atmosfera sul Ponte diventa ancora più suggestiva e romantica e non può davvero essere persa!
Construído proximo ao período romano, a 'Ponte Velha' foi até 1218 a única ponte que atravessava o Rio Arno, em Florença. A ponte, como ela é vista hoje, foi construída em 1345, após uma violenta inundação tinha destruído a anterior.
Durante a segunda guerra mundial, tropas alemãs destruiram todas as pontes de Florença, exceto esta. No entanto bloquearam o acesso para a ponte e destruiram as 2 construções medievais de seus lados.
Quem visita Florença não pode deixar de fazer um passeio na "Ponte Vecchio". À noite, quando as portas de madeira das lojas estão fechadas, tornando-os parecer quase os cofres, a atmosfera no convés se torna ainda mais charmoso e romântico e realmente não pode ser perdida!
SAGRA DELLA BISTECCA
Sagra della Bistecca (Cortona)
La “Sagra della Bistecca” è l’evento gastronomico più importante dell’estate cortonese, che si tiene ogni anni presso i giardini del Parterre a Cortona il 14 e 15 agosto, per festeggiare il Ferragosto all’insegna della buona cucina locale.
In una gigantesca gratella di 14 metri vengono preparate su carboni ardenti di legno resinoso succulente bistecche alla fiorentina, rigorosamente di razza chianina e cotte al sangue, come vuole l’antica tradizione toscana.
Queste deliziose bistecche non possono essere che accompagnate da ottimo vino Chianti DOC per soddisfare ogni anno i palati di un pubblico sempre più raffinato e numeroso.
La sagra della Bistecca promuove anche la diffusione e la vendita dei prodotti tipici locali e toscani grazie a numerosi stand gastronomici, dove potrete trovare i celebri formaggi pecorini di Pienza, i salumi di cinta senese, conserve e marmellate, vini, olio e cantucci.
Em uma cremalheira de fio gigante de 14 metros são preparados na brasa de resinosas madeira bistecas fiorentina suculentas , gado de raça chianina e cozida rigorosamente al sangue, de acordo com a antiga tradição da Toscana.
Sagra della Bistecca .Estas deliciosas bistecas só podem ser acompanhados por excelente Chianti vinho DOC para satisfazer os paladares de um publico cada vez mais sofisticado e numeroso.
A sagra da Bistecca também promove a divulgação e comercialização dos produtos tipicos locais da Toscana, graças a inúmeras barracas de comida, onde você pode encontrar o famoso queijo de Pienza, salame senese, preserva e compotas, vinho, óleo e cantucci.
martedì 25 marzo 2014
MONTEFIORALLE
Il castello di Montefioralle si trova al centro di una zona che non manca di testimonianze di vita romana.
IL castello è ricordato per la prima volta in un documento del 1085. Appartenne alle famiglie: dei Ricasoli, dei Benci, dei Gerardini, e dei Buondelmonti.
Attualmente il paese di Montefioralle conta circa 100 abitanti ed è inserito nell'albo dei borghi più belli d'italia.
O Castelo de Montefioralle encontra-se no coração de uma área que nao carece de provas de vida dos romanos. .
O castelo é mencionado pela primeira vez em um documento a partir de 1085. Pertenceu a famílias de Ricasoli, Benci, Gerardini e dos Buondelmonti.
Atualmente, a vila de Montefioralle tem cerca de 100 habitantes e está inscrita no registro de borghi più belli d'Italia.
MATRIMONIO A VILLA FERDINANDA
Oggi Villa Medicea La Ferdinanda costituisce il più affascinante palcoscenico dove mettere in scena la vostra cerimonia di nozze.
All'interno dei saloni medicei è possibile organizzare la cerimonia di rito civile, anche per sposi di nazionalità straniera.
Nelle ampie cucine interne i nostri chef di esperienza ventennale, saranno in grado di realizzare, avvalendosi di materie prime di alta qualità, menù personalizzati ad hoc per ogni esigenza.
A imponente villa foi encomendado pelo Grão-Duque Fernando de Medici de Bernardo Buontalenti.
Hoje Villa Medicea La Ferdinanda é o estágio mais fascinante onde encenar sua cerimônia de casamento.
Dentro dos salões de Medici, você pode organizar o rito de cerimônia civil, mesmo sendo o noivo e a noiva de nacionalidade estrangeira.
Na extensa cozinha , os nossos chef de vinte anos de experiência, serão capazes de realizar, utilizando matérias-primas de alta qualidade, menus personalizados para cada ocasião.
CORTONA: SEDUZIONE ETRUSCA
A Cortona arriva “ Seduzione etrusca” dal
21 Marzo al 31 Luglio 2014
“Seduzione etrusca. Dai segreti di Halkham Hall alle meraviglie del British Museum” questo il titolo completo della grande esposizione che sarà protagonista tra la primavera e l'estate 2014 a Cortona, in provincia di Arezzo. Ad accogliere la rassegna di storia dell'arte dedicata al mondo etrusco saranno le sale di Palazzo Casali,dal 21 marzo al 31 luglio 2014. Una mostra-evento di grande importanza che darà la possibilità di ammirare oltre 150 opere antiche, vasi, sculture, arredi e oggetti funerari appartenenti agli Etruschi, e di visionare documenti e disegni realizzati da noti studiosi di etruscologia.
Em Cortona "Sedução etrusca" de
21 de março a 31 de julho de 2014
21 de março a 31 de julho de 2014
"Sedução etrusca. Os segredos do Halkham Hall às maravilhas do Museu Britânico" este o título completo do grande show que será protagonista entre a primavera e o verão 2014 em Cortona, perto de Arezzo. Para colher a ocasião a revisão da história da arte, dedicado ao mundo etrusco será nos salões do Palazzo Casali, de 21 de março a 31 de julho de 2014. Um exposição-evento de grande importância que dão a possibilidade de admirar mais de 150 obras antigas, vasos, esculturas, mobiliário e objetos funerários pertencentes aos etruscos e visualizar documentos e desenhos feitos por estudiosos conhecidos de etruscologia.
TARTUFO A VOLTERRA
Volterragusto 2014. V Mostra mercato Tartufo Marzuolo.
29 e 30 marzo a Volterra
Il tartufo torna ad essere protagonista a Volterragusto con la V Mostra Mercato dedicata al Marzuolo. Gli stand espositivi con i prodotti del territorio saranno allestiti all'interno delle Logge di Palazzo Pretorio in Piazza de'Priori a Volterra e saranno aperti ai visitatori Sabato 29 Marzo 2014 dalle ore 16.00 alle 20.00, e Domenica 30 Marzo dalle 10.00 alle 20.00. Come di consueto, si potranno degustare ed acquistare prodotti locali a base di tartufo marzuolo o bianchetto e non solo, olio extravergine, miele,vino toscano.
L'appuntamento volterrano dedicato ai tartufi marzuoli (o bianchetti) raccolti sulle colline pisane s'inserisce all'interno del più ampio calendario di Volterragusto. L'evento enogastronomico più atteso è quello autunnale, la Mostra Mercato del Tartufo Bianco pregiato, la cui XVII° edizione è già stata fissata dal 25 Ottobre al 2 Novembre 2014.
Dopo la V Mostra Mercato del Tartufo Marzuolo a Volterra, nel mese di Aprile e precisamente Sabato 26 e Domenica 27 (dalle ore 10 alle ore 20), sempre in Piazza dei Priori si svolgerà la “IV edizione di Liscio com’è L’olio”, il più importante concorso di settore a livello provinciale che decreterà il Miglior olio di prima frangitura di produzione della provincia di Pisa ed i migliori oli extravergini di oliva per le seguenti categorie: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso, biologico e I.G.P. menzione geografica dei Monti Pisani.
A trufa, ou melhor, o TARTUFO torna-se protagonista em 'Volterragusto' com a Mostra Mercato dedicada ao Marzuolo. Os standes com produtos locais serão criados dentro de lojas do Palazzo Pretorio em Piazza dei Priori em Volterra e serão abertas aos visitantes no sábado, 29 de março de 2014 de 16.00 a 20.00 e domingo, 30 de março de 10:00 a 20:00. Como de costume, você pode provar e comprar produtos locais a base de tartufos de marzuolo ou bianchetto, e nao somente, olio d'oliva, mel, vinho Toscano.
A nomeação de Volterra, dedicado ao mais popular tartufo (ou trufas) coletados na colline pisane se encaixa dentro do maior calendário de Volterragusto. O mais esperado evento de comida e vinho que é no outono, a exposição de trufa branca, mercado, cuja 17ª edição já foi isolada de 25 de outubro a 2 de novembro de 2014.
Depois que o tartufo Marzuolo na V Mostra Mercato del Tartufo em Volterra, em abril e sábado 26 e domingo 27 (das 10 as 20 horas), sempre na Piazza dei Priori sediará a "4ª edição do Liso como óleo", a competição mais importante do setor de nível provincial que vai decidir o melhor óleo primeiro esmagamento da produção da província de Pisa e o melhor azeite nas seguintes categorias: leve frutado, medio frutado, frutado intenso, biológicos e I.G.P. menção geográfica dei Monti Pisani.
lunedì 24 marzo 2014
CASTIGLIONE D'ORCIA
Castiglione d'Orcia (SI) è un borgo in provincia di Siena, nell'omonima valle, raggiungibile percorrendo la statale nr. 2 Cassia. Da una posizione panoramica invidiabile che permette di spaziare sui celebrati panorami del senese, il borgo è il capoluogo di un territorio prevalentemente collinare che si estende dal fiume Orcia fino alle pendici del Monte Amiata.
Castiglione d'Orcia (SI) é uma vila na provincia de Siena, no vale do mesmo nome, alcançado ao longo da estrada nr. 2 Cassia. De uma invejável posição panorâmica que permite a vagar nos celebres panoramas de Siena, a cidade é sede de um território na maior parte montanhoso que se estende desde o rio Orcia acima nas encostas do Monte Amiata.
CASTELLO DI TOCCHI - MONTICIANO
Castello di Tocchi è un borgo medievale del 1100. Benché pesantemente coinvolto nelle guerre tra senesi e fiorentini ha mantenuto inalterato il suo antico fascino che si ritrova nella cinta muraria e nello splendido arco di ingresso. Intorno al borgo la vista si perde tra boschi di castagni, sughere, lecci e colline dominate dalla vetta del monte Amiata.
Castello di Tocchi é uma vila medieval de 1100. Apesar de fortemente envolvidos nas guerras entre Siena e Florença manteve seu charme antigo que é encontrado nos muros e no arco entrada esplêndida. Ao redor da aldeia, a vista se perde entre florestas de castanheiros, sobreiros, azinheiras e colinas, dominadas pelo pico do monte Amiata.
SAN GIOVANNI D'ASSO
Il borgo ha mantenuto il suo aspetto medievale, grazie anche alla presenza di castelli ed edifici dalla tipica architettura dell’epoca, tutti perfettamente conservati. La visita può partire proprio dalla Rocca, situata nel punto più alto del paese. Ora sede del Museo del Tartufo, fu costruita nel 1200 e modificata nei secoli successivi ad opera di varie famiglie senesi. Dopo essere divenuta di proprietà del Cardinale Petroni venne costruita la vicina Chiesa di San Giovanni Battista.
Oltre alle sue bellezze architettoniche, però, il visitatore può godere della visita al Museo del Tartufo, ubicato proprio nei sotterranei del castello. Ma il Museo è soprattutto un viaggio nei sensi. Infatti, grazie al coinvolgimento dell’olfatto, del tatto e dell’udito, chi visita queste stanze entra a contatto diretto con il tartufo, fino a scoprirne i lati più nascosti.Alla fine del percorso, l’ultima sezione è dedicata alla tecnologia con la quale attraverso monitor didattici si conoscono tutti i metodi di raccolta ed utilizzo.
O Borgo manteve sua aparência medieval, devido à presença de castelos e edifícios de arquitectura típica da época, tudo perfeitamente preservado. O passeio pode começar a partir da Rocca, situada no ponto mais alto do lugar. Agora é sede do Museu do Tartufo, foi construída em 1200 e modificado nos séculos seguintes por várias famílias de Siena. Depois de ter sido a propriedade de Cardeal Petroni foi construída a Igreja nas proximidades de São João Batista.
Além de sua beleza arquitetônica, no entanto, o visitante pode desfrutar do Museu do Tartufo, localizado no porão do castelo. Mas o Museu é, acima de tudo, uma viagem através dos sentidos. Na verdade, graças ao envolvimento do olfato, toque e audição, que visitam estas salas vem em contacto direto com as 'trufas=tartufos', para descobrir os lados mais escondidos.No final do curso, a última seção é dedicada à tecnologia educacional através de exposições são todos os métodos de colheita e utilização.
domenica 23 marzo 2014
PROSCIUTTO CINTA SENESE
Prosciutto di Cinta Senese
Prosciutto Cinta Senese 24 Mesi
Peso medio 7 Kg
I metodi di lavorazione e la stagionatura avvengono ancora secondo le antiche tradizioni della norcineria toscana.
Il peso del coscio fresco generalmente non è inferiore a 13 Kg. La salatura avviene in cella frigorifera dove le cosce rimangono per circa un mese.
Dopo la salatura queste vengono ripulite dal sale e quindi poste a riposo in una speciale cella per un periodo sufficiente a garantire una buona disidratazione del prodotto.
Terminata questa fase i prosciutti vengono messi a stagionare all’aria, come si faceva un tempo, ciò senza l’ausilio di celle condizionate che forzano la stagionatura come succede per le produzioni industriale che riescono a far stagionare in pochi mesi!
In tale periodo i pezzi vengono controllati attentamente e costantemente a seconda del tempo, del vento e dell’umidità.
Di un bel colore rosso presenta un grande profumo.
Presunto de Cinta Senese
Os métodos de processamento e amadurecendo ainda estão de acordo com as antigas tradições de 'norcineria'.
O peso da perna fresca não é, geralmente, menos de 13 Kg. O Salgamento ocorre no frigorifico onde as peças permanecem por cerca de um mês.
Após a salga, estes são limpos pelo sal e depois colocados para descansar em uma cela especial por um período suficiente para garantir a boa desidratação do produto.
Após esta fase, para que os presuntos são colocados maduro para o ar, como era no passado, isso sem o auxílio de afetados células que força o tempero como produções industriais capazes de amadurecer em poucos meses!
Neste período, as peças são cuidadosamente controladas e constantemente dependendo do clima, vento e umidade.
De um vermelho bonito apresenta um ótimo perfume.
Lardo di Cinta Senese
Lardo Cinta Senese - 0242
Peso medio 1/3 Kg
Ricavato dalle parti dorsali dell’animale. Salato e speziato con erbe officinali e diverse varietà di pepe. Stagionato almeno 30 giorni.
Ideale affettato fine e servito su pane caldo.
Retirados da parte dorsal do animal. Salgada e temperada com ervas e diferentes variedades de pimenta. Pelo menos30 dias de idade.
Ideal em fatias finas e servido no pão quente
BRUNELLO DI MONTALCINO
Zona di produzione e origine del Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino è un vino prodotto in provincia di Siena e precisamente, come si desume dal nome, nel territorio del comune di Montalcino; nel 1960 questo vino venne insignito della DOC (Denominazione di Origine Controllata) mentre, primo in assoluto in Italia, dal 1980 il Brunello di Montalcino si fregia della DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).
L’origine di questo vino risale alla seconda metà dell’800, quando il montalcinese Ferruccio Santi selezionò ed incominciò a vinificare uve della varietà Sangiovese conosciute, localmente, come “Brunello” a causa del colore scuro degli acini. Il successo non arrivò tuttavia presto, dal momento che prezzo finale del prodotto era particolarmente elevato; questo era dovuto alle grandi e scrupolose cure adottate sia nella gestione dei vigneti che durante le fasi di cantina.
La produzione tuttavia ebbe una rapida ripresa e, complice il successo commerciale dovuto al boom economico del dopoguerra, fece impennare la popolarità e la richiesta del Brunello di Montalcino in Italia e nel mondo.
Brunello di Montalcino: vitigni utilizzati e invecchiamento
Il Brunello di Montalcino è prodotto esclusivamente con uve della varietà Sangiovese provenienti dal territorio comunale di Montalcino. Non solo le uve devono provenire da qui, ma in questa ben definita area geografica devono avvenire anche tutte le operazioni di vinificazione, affinamento (sia in legno che in bottiglia), conservazione ed imbottigliamento.
La resa massima dell’uva è di 80 quintali per ettaro mentre, per quanto riguarda la resa in vino, la percentuale stabilita dal disciplinare di produzione è del 68%. È consentito, inoltre, specificare sull’etichetta da quale zona del territorio in particolare (“Vigna”, ad esempio) provengano le uve utilizzate per la vinificazione.
Questo vino richiede lunghi periodi di invecchiamento prima di essere messo in commercio. Devono infatti trascorrere almeno cinque anni dal momento della vendemmia e, durante questo periodo, il vino deve essere sottoposto a un affinamento di almeno due anni in botti di rovere, e per un tempo non inferiore ad altri quattro mesi deve riposare in bottiglia. La qualifica di “Riserva” viene, in particolare, assegnata a quei vini che hanno riposato per almeno sei anni dopo la vendemmia e che, dopo i canonici due anni in contenitori di rovere, hanno avuto un periodo di affinamento in bottiglia della durata di almeno sei mesi.
Insieme al vino piemontese Barolo, il Brunello di Montalcino è un vino dalla grande longevità. In sostanza, più tempo passa e più diventa buono: non è infrequente trovare in circolazione vini invecchiati per periodi che vanno da 10 a 30 anni ed oltre. C’è chi dice che i vini delle annate buone possono tranquillamente arrivare al secolo di età!
Brunello di Montalcino: caratteristiche organolettiche e chimiche
Brunello di Montalcino: caratteristiche organolettiche e chimiche
Il colore di questo vino è di un aspetto limpido e brillante, caratterizzato da una bella tonalità rosso rubino, leggermente tendente al granato quanto più procede l’invecchiamento. Il suo profumo è decisamente intenso e persistente, con sentori fruttati e di vaniglia ma anche di legno aromatico e sottobosco. Il saporedi questo vino è leggermente tannico ma caldo, armonioso, persistente e robusto.
Il titolo alcolometrico minimo è di 12°; nel caso venga specificata in etichetta la vigna di provenienza del prodotto, tuttavia, il grado alcolico deve essere di almeno 12.5°. L’acidità totale minima è di 5 per mille, mentre l’estratto secco netto non deve essere inferiore ai 24 g/litro.
Modalità di servizio e abbinamenti del Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino va servito a temperatura ambiente (circa 18-22°C), in bicchieri di cristallo dalla forma panciuta ed ampia che consentano la percezione del suo complesso ed articolato bouquet; nel caso di vini molto vecchi, è preferibile prima farli riposare in una caraffa di vetro in modo tale che si possano riossigenare adeguatamente, liberandosi al contempo del deposito sul fondo.
Il Brunello di Montalcino si accosta molto bene alle carni rosse ed alla selvaggina, sia di pelo che di penna. Il connubio con i formaggi saporiti a pasta dura è eccezionale come, ad esempio, quello “classico” con il pecorino toscano o con la toma; ben si presta inoltre, ad accompagnare piatti a base di funghi o dal sapore tartufato. Da evitare, invece, sono gli accostamenti con qualsiasi tipo di pesce e con le carni bianche.
Date le sue caratteristiche, il Brunello di Montalcino è adatto anche ad essere bevuto da solo lontano dai pasti, come un ottimo vino da meditazione.
Área de produção e fonte de Brunello di Montalcino
Brunello di Montalcino é um vinho produzido na província de Siena e, precisamente, como resulta do seu nome, no município de Montalcino; em 1960, este vinho foi premiado com o DOC (Denominazione di Origine Controllata) enquanto, primeiro já na Itália, desde 1980 a possui Brunello di Montalcino DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).
A origem deste vinho remonta à segunda metade do 800, quando Santo Ferruccio selecionou e começou a vinificar uvas da variedade Sangiovese, conhecido localmente como "Brunello" por causa da cor escura das bagas. O sucesso nao veio logo, mesmo que o preço do produto final era particularmente elevado; isto foi devido ao grande e meticuloso cuidado tomado em ambos a gestão das vinhas, que durante a fase na adega.
No entanto, produção foi rapidamente levado acima e, graças ao sucesso comercial devido ao boom econômico do pós-guerra, roda a popularidade e a demanda do Brunello di Montalcino, na Itália e no mundo.
Brunello di Montalcino: variedades utilizadas e envelhecimento
Brunello di Montalcino é produzido exclusivamente com uvas da variedade Sangiovese, do município de Montalcino. Não só as uvas devem vir daqui, mas nesta área geográfica bem definida devem ser também todas as operações de vinificação, envelhecimento (barrica de madeira), armazenamento e engarrafamento.
O rendimento máximo das uvas é 80 quintais por hectare, enquanto que, no que se refere o rendimento de vinho, a porcentagem determinada pela produção é de 68%. Também pode especificar no rótulo pelo qual área de terra em particular ("Vine", por exemplo) vêm as uvas utilizadas para a vinificação.Este vinho requer longos períodos de envelhecimento antes de ser comercializado. Deve passar pelo menos cinco anos desde o momento da colheita e, durante este período, o vinho deve ser envelhecido pelo menos dois anos em barris de carvalho e por não menos de quatro meses deve descansar na garrafa. A "reserva" é, em particular, dada a esses vinhos que tem descansado pelo menos seis anos após a colheita e que, depois de dois anos os cânones em recipientes de carvalho, tiveram um período de refinamento na garrafa pelo menos seis meses.
Juntamente com o vinho Barolo piemontês, Brunello di Montalcino é um vinho com grande longevidade. Em essência, o tempo passa cada vez mais se torna boa: não é incomum encontrar excelentes vinhos por períodos que variam de 10 a 30 anos e além. Há quem diga que os vinhos de safras boas podem ser do século passado!
Brunello di Montalcino: propriedades organoléticas e químicas
A cor deste vinho é uma aparência clara e brilhante, caracterizada por uma bela cor vermelha rubi, dirigido, tendendo para grenàt conforme o envelhecimento progride. Seu perfume é muito intenso e persistente, com vegetação rasteira e madeira fruta e baunilha, bem como aromática. O sabor deste vinho é ligeiramente tânico mas quente, harmonioso, persistente e resistente.
O título alcoométrico volúmico mínimo é de 12 graus; Se você especificar no rótulo o vinhedo de origem do produto, no entanto, o álcool deve ser pelo menos de 12,5 °. A acidez total mínima de 5 por mil , enquanto a rede de extracto seco não deve ser inferior a 24 g/l.
Modo de serviço e combinações de Brunello di Montalcino
Brunello di Montalcino deve ser servido em temperatura ambiente (aprox. 18-22° C), taças de cristal e grande formato arredondado que permitem a percepção de um buquê inteiro e articular; no caso de vinhos muito antigos, é preferível primeiro deixá-los descansar em um'decanter' de modo que se possa adequadamente, descartando reoxigenação simultaneamente depositando no fundo.
Brunello di Montalcino vai muito bem com carnes vermelhas e selvagens, ambos com bico e penas. A combinação com os saborosos queijos de pasta dura é excepcional, como, por exemplo, o "clássico" com o queijo pecorino toscano ou toma; é adequado para acompanhar pratos feitos com cogumelos ou sabor trufado. Deve ser evitada com qualquer tipo de peixe e carnes brancas.
Devido às suas características, o Brunello di Montalcino é também adequado para ser tomado sozinho fora das refeições, como um vinho de grande meditação.
Iscriviti a:
Post (Atom)